La "Pancia", eterno incubo irrisolto...

Quanti, tra coloro che stanno leggendo questo articolo, non hanno mai avuto a che fare con questioni di “pancia” almeno una volta nella propria vita ...
si ritengano fortunati e si rilassino.
Ma temo siano veramente pochi. Prova ne è l’esteso dilagare, nelle farmacie, in vari negozi e sul web, delle più disparate soluzioni, diete, spiegazioni e pozioni “miracolose” per cercare di affrontare, contrastare, arginare il problema dell’addome sporgente. Ora, fermo restando che com’è ovvio la spiegazione non è mai una sola ma sempre diverse variamente intrecciate tra loro, “IL” particolare che quasi tutti trascurano a tale proposito è L’INTESTINO. 
Tanti ad affannarsi per ridurre i cibi che possono “dare problemi”, a cercare di risolvere la questione del grasso addominale, a spendere soldi in test di intolleranze alimentari o massacrarsi di ginnastica addominale…
Ma qualcuno (magari un medico) vi ha e/o si è mai chiesto “COME FUNZIONA L’INTESTINO”?..
Bene, a questo punto magari è assai opportuno sapere che il nostro intestino, ed in particolare il COLON, è quel tratto tubulare terminale del nostro apparato digerente di quasi due metri che si distribuisce arrotolandosi dentro l’addome e qualora il suo funzionamento non sia proprio perfetto al 110% può cominciare, sovente in modo lento e subdolo, a darci un aumento di volume addominale che tende ad accentuarsi con progressivo senso di gonfiore e dolori, inizialmente solo al toccamento profondo e poi via via anche spontanei.
Prova ne sono le varie persone, magari anche giovani e sostanzialmente non grasse o addirittura magre, che ne soffrono.
Lungi dal voler oscurare tutte le “soluzioni miracolose” proposte da più parti a gran voce (per la maggior parte a puri fini commerciali), va sottolineato che senza una accurata visita medica, innanzitutto, si rischia di sprecare sforzi e denaro; meglio se la visita viene effettuata da uno specialista gastroenterologo.
Il pannicolo adiposo va, sì, considerato, il tono della muscolatura addominale è di importanza notevole (sottolineo, il “tono”, ovvero l’atteggiamento del muscolo: vi possono essere muscoli addominali ben sviluppati che però sotto la spinta di un intestino dilatato prendono comunque un atteggiamento “pancia in fuori”…); tuttavia è di cruciale importanza comprendere bene “come va l’intestino”, ben al di là di un sommario “vado in bagno tutti i giorni circa”. E’ un attimo sottostimare una forma, magari modesta ma cronicamente crescente, di ..transito imperfetto (se proprio a qualcuno dà fastidio sentirsi definire stitico): questo passaggio ed eliminazione non corretti e costanti delle feci possono avviare un progressivo dilatarsi dell’intestino a causa dei gas che aumentano con l’aumento del materiale in transito incompletamente espulso, e da qui la famosa “pancia” prende spesso –se non quasi sempre- il via.
In questo caso, se il problema non si affronta dalla sua origine è scontato un esito almeno in parte frustrante di tanti sforzi fatti tra diete, ginnastiche, prodotti vari. Va oltretutto aggiunto che, con il perdurare di certi squilibri, può progressivamente prendere l’avvio una situazione nota come “sindrome metabolica” in cui il rallentamento del metabolismo porta al progressivo accumulo di un pannicolo adiposo insistente specie nella zona addome e fianchi, nonché un accumulo di tessuto grasso anche nella struttura del fegato (la “steatosi epatica”) per via del sovraccarico funzionale che quest’ultimo subisce, oltre ad ipertensione arteriosa e tendenza ad iperglicemia eccetera, con tutte le conseguenze sulla salute e qualità di vita a 360 gradi.

Ragion per cui, quando si cominciano a delineare problemi di “pancia”, ..Occhio al “fai da te” miracoloso e consultare un bravo gastroenterologo!!

IdrocolonTerapia 

I benefici che si possono ottenere attraverso una migliore funzionalità dell'apparato digerente su tutto il benessere psicofisico nelle sue varie manifestazioni, giungendo addirittura a miglioramenti del metabolismo e dell'estetica.